ℝ𝕖𝕔𝕖𝕟𝕤𝕚𝕠𝕟𝕖 ''𝕃𝕖 𝕞𝕒𝕟𝕚 𝕕𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕞𝕒𝕕𝕣𝕖'' 𝕕𝕚 𝕄𝕒𝕤𝕤𝕚𝕞𝕠 ℝ𝕖𝕔𝕒𝕝𝕔𝕒𝕥𝕚

Ciao a tutti miei cari lettori!

Oggi vi presento un libro un po' diverso dal solito, è un libro di psicologia e psicoanalisi scritto da Massimo Recalcati, famoso psicoanalista, che narra di aver scritto questo libro perchè ''bisogna provare ad essere giusti con lei''. Infatti all'interno del suo lavoro, egli analizza la figura fisiologica e patologica della madre, della difficoltà della donna di essere donna e madre senza trascurare nessuna delle idee. Analizza a fondo attraverso casi da lui seguiti, i rapporti di alcune madri con i propri figli, sia maschi che femmine.

Vediamo di seguito la trama:

Dopo aver indagato la paternità nell'epoca contemporanea con Il complesso di Telemaco e altri libri di grande successo, Massimo Recalcati volge lo sguardo alla madre, andando oltre i luoghi comuni, anche di matrice psicoanalitica, che ne hanno caratterizzato le rappresentazioni più canoniche. Attraverso esempi letterari, cinematografici, biblici e clinici, questo libro racconta i volti diversi della maternità mettendo l'accento sulle sue luci e le sue ombre. Non esiste istinto materno; la madre non è la genitrice del figlio; il padre non è il suo salvatore. La generazione non esclude fantasmi di morte e di appropriazione, cannibalismo e narcisismo; l'amore materno non è senza ambivalenza. L'assenza della madre è importante quanto la sua presenza; il suo desiderio non può mai esaurire quello della donna; la sua cura resiste all'incuria assoluta del nostro tempo; la sua eredità non è quella della Legge, ma quello del sentimento della vita; il suo dono è quello del respiro; il suo volto è il primo volto del mondo.

Il primo approccio che ho avuto con questo libro è stato un tantino difficoltoso perchè la terminologia, il linguaggio e il lessico in generale è molto elevato, seppur capendo tutto ho avuto bisogno di concentrami, di silenzio e meditazione per assaporare a pieno tutto ciò che leggevo.

La cosa più bella di questo prodotto è che l'autore si serve di esempi di vario genere, come accennato nella trama. Esempi biblici e cinematografici sono quelli che mi hanno colpito di più, ho scoperto nuovi film, alcuni come Changeling (2008) mi hanno davvero strappato il cuore poichè delineano la madre come una vera guerriera disposta a tutto per salvare il proprio figlio.

Altri esempi che mi hanno colpita sono stati quelli di Pasolini e Van Gogh. Le madri di questi autori avevano entrambe una patologia.

La madre dello scrittore aveva la sindrome di madre coccodrillo, ovvero quella madre che non lascia libera i propri figli, asfissia i loro pensieri, i loro spazi, limitandoli in tutto, ciò solo per il proprio godimento narcisistico, poichè qui viene a mancare la donna, divorata totalmente dalla madre. Talvolt ciò può sfociare all'omicidio se non viene prevenuta o fermata prima. Qui fondamentale è la figura del padre o di una terza figura che allontani i due, madre e figlio, questo rapporto per così dire ''incestuoso'' dove la madre crea un legame chiuso con il figlio solo per egoismo e per soddisfare la sua felicità.

La madre di Van Gogh invece dopo la morte del figlio che precedeva l'artista, decide di ''sostituirlo'' dando alla luce subito dopo, un altro bambino che chiama Vincent II  proprio come il figlio morto. Il pittore perciò non ha una propria identità, unica, ha solo la funzione di sostituire qualcosa che non c'è, questo si ripercuoterà su tutta la vita dell'artista, che non verrà mai desiderato, avrà nella sua mente il marchio di ''figlio oggetto'' una sorta di compensazione ''contentino'' per il lutto del fratello.

Un'altro esempio che mi ha colpito è il come sia importante il valore del seno. L'autore distingue il seno in due modi: quello che da nutrimento e quello che dà amore.

Il bambino può essere nutrito correttamente, ma se egli non avverte l'amore nel gesto dell'allattamento, se percepisce questo solo come un gesto meccanico senza sentimento si lascerà morire.

Accadde ciò con l'esperimento di Federico II; egli decise di sperimentare attraverso 10 bambini appena nati, quale lingua costoro avrebbero imparato con l'assenza della parola da parte delle genitrici. Così le tate restarono mute, per vedere che lingua i bambini imparavano per primi, ma il risultato fu la morte. I bambini non percependo amore, parola, melodia, ma tutto l'opposto lentamente si lasciarono morire.

Io vi assicuro che questo libro è una specie di seduta psico analitica gratuita, ci sono tanti esempi di casi clinici interessanti, che vi stupiranno come lo hanno fatto con me. Personalmente pensavo fossi un libro per ''madri'' invece no. anzi è adatto a prevenire alcune forme patologiche, se lo si legge prima di esserlo.

Se lo si è invece, si possono correggere o quanto meno riconoscerle.

L'importanza di essere donna, di accettare il proprio corpo, il cambiamento che si vede dopo la nascita di un figlio.

Il non trascurare la sessualità nella coppia, la femminilità nella donna, ma allo stesso tempo non essere narcisiste, non avvertire il figlio o figlia come un avversario, un nemico.

Alla prossima raggi di sole,

vi consiglio di acquistarlo davvero, anche perchè io sono già intenzionata a prendere lo stesso libro ma nella versione che racconta il padre e il rapporto con lui.

Sempre vostra, 

xoxo

F.