ℂ𝕠𝕝𝕝𝕒𝕓𝕠𝕣𝕒𝕫𝕚𝕠𝕟𝕖: 𝕣𝕖𝕔𝕖𝕟𝕤𝕚𝕠𝕟𝕖 ''𝔻𝕚𝕒𝕣𝕚𝕠 𝕕𝕚 𝕦𝕟𝕒 𝕤𝕥𝕦𝕕𝕖𝕟𝕥𝕖𝕤𝕤𝕒 𝔼𝕣𝕒𝕤𝕞𝕦𝕤'' 𝕕𝕚 𝕄𝕒𝕣𝕥𝕚𝕟𝕒 𝕄𝕒𝕫𝕫𝕖𝕠

Ben ritrovati miei cari raggi di sole!

Come state? Io molto bene, qui in Puglia inizia a fare caldo, e dato che alla fine non possiamo ancora uscire ''per bene'' resto in casa a leggere tantissimo!

Ringrazio Martina Mazzeo per la fiducia che mi ha riposto nell'affidarmi la recensione del suo libro, ebbene sì è la mia prima collaborazione da quando ho aperto la pagina....e sono super felice!

Il libro in questione si chiama ''Diario di una studentessa Erasmus'', e in questi giorni, questo romanzo mi ha tenuta compagnia tantissimo!

Dato che quest'anno io ma anche voi, non possiamo muoverci più di tanto, né viaggiare in lungo e in largo, quale modo migliore di farlo se non viaggiare attraverso la storia della nostra protagonista?

Lei, Ginevra vi porterà a vivere come se foste lì, in sua compagnia ad Innsbruck!

Saprete tutto di questa magnifica città europea, i dettagli, le gite, gli scorci, le tradizioni e cosa si mangia!

Ma non solo, questa è la storia di una ragazza coraggiosa, che affronta una marea di difficoltà, durante il periodo in Erasmus...ed ogni sera scrive al suo amato Diario tutto ciò che le capita durante la giornata, e noi lettori proprio grazie a questo, riusciamo ad immergerci a pieno nei suoi stati d'animo!

Ora vi posto di seguito la trama:

Finalmente è arrivato per Ginevra il momento di trasferirsi a Innsbruck, una città tranquilla appena oltre il confine italiano, e vivere l'avventura che sognava da mesi: l'Erasmus.

Ben presto Ginevra scoprirà che la vita di uno studente Erasmus non è fatta solo di corsi universitari da seguire al mattino e feste la sera, come invece immaginava.

L'Erasmus si rivelerà un'occasione per crescere e per imparare che con un po' di determinazione, coraggio e le perone giuste accanto, è possibile affrontare non solo le piccole sfide quotidiane , ma anche ciò che improvvisamente minaccia la sua permanenza all'estero.

E' proprio la studentessa protagonista di questa storia a raccontare con tono ironico le sue avventure, il percorso di crescita di chi si ritrova per la prima volta lontano da casa, e l'amore, quello che ha il potere di far guarire e infondere coraggio!

Personalmente questo libro è riuscito a catturarmi piano piano, Ginevra, la protagonista, non solo si è dimostrata determinata e coraggiosa, nelle imprese quotidiane, come quella di capire in fretta la lingua, ambientarsi velocemente, facendo tutto da sola, ma anche per quanto riguarda l'episodio che ha minacciato la sua salute...mi sono sentita fragile e spaesata anche io con lei.

Si dicono tante cose, tanti giudizi e pregiudizi riguardo chi parte per l'Erasmus: ''ah, ma lì non si fa niente, vai a farti la vacanza'', oppure ''lì ti fanno passare tutti gli esami, è facile''.

Ebbene Ginevra mi ha fatto ricredere, è stato difficilissimo per lei superare tutti gli esami, perchè non aveva alcuna agevolazione in quanto italiana anzi, era alla pari, e mi ha colpito tantissimo la sua voglia e la sua forza di volontà di ''mettersi sotto a studiare''.

Percepivo la stessa ansia che percepiva lei prima di andare a fare un esame, ma per fortuna con lei vi era sempre un'angelo, il nostro mister Darcy ''moderno''...Daniel.

Daniel è stato per Ginevra non solo un amico, un compagno dello stesso studentato dove alloggiava Ginevra, ma molto di più...è stato un vero e proprio guerriero custode per la protagonista, oltre che un'amore tormentato.

Il personaggio di Daniel mi ha aiutata a capire anche di più la protagonista, la sua pazienza, la dolcezza, la premura con cui si è preso cura di lei anche nei momenti più difficili non è da tutti, è raro, e questo mi aiutava a capire di più il tormento di Ginevra.

Il finale (che non dico, niente spoiler) mi ha commossa tanto, non me lo aspettavo, fino all'ultimo ero convinta che succedesse quello che pensavo, ma invece l'autrice, Martina, mi  ha sorpreso, spiazzandomi, è stato una decisione difficile e secondo me la più giusta e coerente nei riguardi della mentalità e i modi di fare di Ginevra.

Un'altra sfaccettatura che mi ha colpito, sono stati tutti i personaggi di contorno, tra cui Salvo, è quello che mi ha fatto più ridere in assoluto, e il sarcasmo della protagonista non faceva altro che aumentare l'ironia ogni volta che lo incontrava!

Ora però, non posso scrivervi un tema, altrimenti questa recensione se fosse per me, sarebbe lunghissima, ho tante cose per la testa che non posso dire quindi shhhh!

Ma non è finita qui:

HO PROPOSTO UN'INTERVISTA ALL'AUTRICE MARTINA HA ACCETTATO!

Partiamo con le domande!

1)Come mai hai deciso di scrivere questa storia?

Ho frequentato l'università di Innsbruck come studentessa Erasmus per un semestre. Quelli furono dei mesi bellissimi ma anche molto intensi, e ogni volta che raccontavo alcuni aneddoti del mio Erasmus ai miei conoscenti, notavo che mi ascoltavano sempre con grande interesse. Così è nato questo libro.

2)La storia è basata su fatti realmente accaduti?

Sì, quanto narrato nel Diario di una studentessa Erasmus si ispira a fatti realmente accaduti.

3)Quanto ti ci rivedi in Ginevra?

Poichè questo è un romanzo che prende spunto da fatti realmente accaduti, il personaggio di Ginevra è molto simile a me, come una sorta di alter ego letterario.

4)Il protagonista maschile, Daniel sembra davvero Mr. Darcy, ti sei ispirata ad orgoglio e pregiudizio per questo particolare?

Orgoglio e Pregiudizio è un romanzo che ho amato tantissimo e Mr. Darcy è un personaggio che mi ha sempre incuriosita e affascinata. E' probabile quindi che la mia ammirazione per questo personaggio emerga in alcuni punti della narrazione.

5)Daniel esiste veramente? Fa parte della tua vita?

Daniel non è totalmente frutto della mia fantasia. Durante la mia esperienza all'estero ho conosciuto un ragazzo che  che è stato per me un vero e proprio punto di riferimento, proprio com'è Daniel per Ginevra.

Nonostante la distanza, è uno dei miei più cari amici e ancora oggi ci dilunghiamo spesso in lunghe chiacchierate.

6)Cosa consiglieresti a chi vuole cimentarsi nella scrittura di un libro?

Leggere, leggere, leggere e ancora leggere...e scrivere spesso: pensier, racconti o pagine di diario possono essere un buon inizio, secondo me.

7)Hai trovato alcune difficoltà nella stesura del diario? Se sì, come sei riuscita ad affrontarle?

Durante i miei mesi all'estero tenevo un diario, non perchè avessi in mente di trasformarlo in un libro, ma perchè è mia abitudine scrivere un diario, sin da quando ho imparato a scrivere. La parte difficile è stata trasformare quelle che erano semplici annotazioni in un romanzo.

8)Quale messaggio vuoi che arrivi ai lettori quando leggono il tuo libro?

Non saprei, anzi sarei curiosa di sapere cosa è rimasto ai lettori di Diario di una studentessa Erasmus. Quando ho deciso di scrivere questo libro l'ho fatto perchè avevo proprio voglia di raccontare questa storia.

Volevo raccontare di un amore ma soprattutto del percorso di crescita e della determinazione di una ragazza con la quale molte altre ragazze potrebbero identificarsi.

E poi volevo raccontare dell'Erasmus. Penso che ci siano molti pregiudizi nei confronti di questa esperienza formativa. Per questo ho voluto scrivere un romanzo che, oltre alle vicende dei protagonisti, narrasse anche le dinamiche dell'Erasmus che è molto di più di un semplice periodo passato a fare festini e studiare poco. Per me l'Erasmus è stata un'occasione per crescere, scoprire e imparare, come se mi stessi affacciando alla vita per la prima volta.

9)Ultima domanda. Hai intenzione di scrivere altri splendidi libri come questo?

Naturalmente sì e spero di riuscirci, perchè essere scrittrice è il mio sogno da sempre. Al momento aspetto l'ispirazione giusta o, citando le parole iniziali del libro, ''che una storia mi venga a cercare per essere raccontata''

Grazie Martina per le tue splendide parole e consigli!

Sei una ragazza in gamba e sono sicura che riuscirai a realizzare il tuo sogno, a piccoli passi si riesce in tutto!

E tu ci stai riuscendo!

Raggi di sole, comprate davvero questo libro, ne vale la pena, è una storia in cui, sia chi ha fatto l'Erasmus sia chi non l'ha fatto, si può rivedere!

Fatemi sapere con un commento se vi incuriosisce!

Sempre vostra,

F.