𝓡𝓮𝓬𝓮𝓷𝓼𝓲𝓸𝓷𝓮 "𝓢𝓸𝓵𝓸 𝓼𝓮 𝓼𝓽𝓮𝓼𝓼𝓸" 𝓭𝓲 𝓢𝓪𝓻𝓪 𝓭𝓲 𝓣𝓸𝓽𝓪

Bentornati nel mio rifugio nell'internet raggi di sole!

Come è andato il rientro delle vacanze?

A proposito di questo ho deciso di farvi una piccola sorpresa, ovvero la recensione di questo libro in aggiunta anche l'intervista all'autrice!

Ma iniziamo!

Chi è Sara Di Tota?

E' una giovane scrittrice emergente, che ha deciso di auto pubblicarsi, ''Solo sé stesso'' infatti è il secondo libro che scrive, prima infatti ha esordito con ''Cercavo la libertà'' li trovate entrambi su Amazon.

Sara in questo suo ultimo libro, parla di un  ''Nuovo Mondo'', in cosa consiste?

Ci troviamo in una realtà diversa dalla nostra o forse...no.

Troviamo varie fazioni che ci vengono raccontate secondo i punti di vista dei personaggi immaginati dall'autrice.

Tante storie, emozioni, ognuna con un motivo preciso, una giustificazione, uno scopo.

Il lettore si trova davanti ad un dilemma: da che parte schiararsi?

Il ''Nuovo Mondo'' deve essere popolato dai Sognatori come Luca? O dagli oppositori violenti come Fabrizio? Oppure scegliere di non scegliere come hanno fatto i neutrali?

Ci troviamo difronte ad una vera e propria campagna elettorale in cui da una parte i membri che come Leader hanno Luca credono in un mondo libero, puro, quasi idilliaco ma che si può raggiungere se solo tutti lo crediamo, e dall'altra parte c'è la violenza di chi questo non lo accetta, di chi si nasconde dietro il nome di Dio e della religione per portare avanti l'odio che ha dentro.

''L'odio genera altro odio'' scrive Sara ed è così che mano a mano mi sono trovata catapultata negli eventi che correvano troppo velocemente, conosciamo altri personaggi come Giulietta che decide di lasciare la propria famiglia per unirsi a Luca e al suo schiaramento perchè crede nell'amore, la sua unica colpa sarà questa e la pagherà cara...

Incontriamo Stefano e Marco apparentemente uguali a Luca ma che celano una grande segreto che verrà svelato solo alla fine.

Solo se stesso è una storia di coraggio, di valori, di famiglia anche se non è di ''sangue'' di bontà e di ideali che servirebbero a cambiare anche il nostro di mondo, quello del 2020..e che forse in modo velato l'autrice cerca di farci comprendere tra le righe.

Ed è per questo che ho deciso di conoscerla di più e di poter fare in modo che anche voi che mi seguite sempre possiate capirci di più e leggere le sue pagine:

Come mai hai deciso di scrivere questa storia?

Non c'è un motivo specifico, se incomincio una storia lo faccio così, quasi per caso, dopo un po' comincia a prendere forma e significato.

Da dove hai trovato ispirazione?

Trovo ispirazione dalle cose che mi circondano, dalla vita quotidiana e da me stessa, ho cominciato a scrivere a 14 anni, adesso ne ho 26 ho ancora molte storie da raccontare.

I caratteri dei personaggi e i loro vissuti esistono realmente?

I miei personaggi non sono realmente esistiti, ma ciò non significa che non ci si può immedesimare.

In quale personaggio ti rispecchi di più?

In tutti e in nessuno, nel senso che quei personaggi provengono da me, hanno una piccola parte di me ma non lo sono a tutti gli effetti.

Tu vorresti far parte de ''Il Nuovo Mondo''?

Vorrei sicuramente far parte di un nuovo mondo perchè questo attuale non rispecchia i miei ideali.

Come pensi che il mondo possa cambiare?

Sintetizzare e semplificare una risposta a questa domanda è complicato, posso dire banalmente che anche solo volere il cambiamento è un gran passo avanti.

Un consiglio per chi si approccia a scrivere una storia e vuole pubblicarla?

Il mio consiglio è quello di scrivere, scrivere sempre di ogni cosa che passa per la testa, leggere, essere sempre curiosi e voler imparare sempre nuove cose.

A chi dedichi ''Solo se stesso?''

A tutte le persone che sono a questo mondo ed hanno un sogno.

Bene amici, vi lasco meditare sulle risposte di Sara e spero che questa recensione umile (cit Camiawake) possano avervi incuriosito, le pagine di Sara mi hanno fatta riflettere, ognuno dei personaggi aveva un ''buon'' motivo per fare quello che faceva realmente ma le conseguenze?

E' tutta una questione di responsabilità e conseguenze...

Baci la vostra Francesca,

xx

P.s vi lascio un estratto del libro:

''Le persone non raccontano mai del proprio passato e anche se lo fanno t raccontano solo cose belle, questo vale anche per il presente''